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TERRALBA

Terralba,paese a sud di Oristano, si trova nell'area della bonifica di Arborea, dunque il territorio è prevalentemente pianeggiante e adibito a culture agricole. Conta oltre 10.000 abitanti, distribuiti tra il centro abitato e le due frazioni, Tanca Marchese a 3 km circa e Marceddì a circa 13 km.La presenza dello stagno di Marceddì (antico porto di Neapolis)costituisce un'area protetta di 1800 ettari.
Diversi sono i resti e le testimonianze di antiche abitazioni e fortificazioni di epoca nuragica. .
Dopo il capoluogo, Terralba è il centro più importante della provincia di Oristano; è uno dei poli in costante aumento demografico.
E' una cittadina fiorente per le attività commerciali con un'agricoltura sviluppata per la produzione ortofrutticola e per la produzione ittica di marceddì.
E' ricca di iniziative culturali e sportive e viene apprezzata per la sua ospitalità e vivacità. Di particolare importanza, a Terralba troviamo la cattedrale di S. Pietro Apostolo, ricostruita nel 1821 in forma tardo barocca sui ruderi della vecchia cattedrale romanica.
All'interno troviamo capitelli provenienti da Neapolis; il fonte battesimale del 1626, il pulpito ligneo del XVII secolo, una preziosissima croce argentea spagnola.Da non dimenticare anche la chiesa di San. Ciriaco, fondata nel 1741 e recentemente restaurata.
Nei dintorni è interessante l'escursione a Marceddì, caratteristico borgo di pescatori.
Marceddì era un'unica valle fluviale che, chiusa artificialmente, oggi è divenuta una delle lagune più pescose dell'isola, adibita appunto a peschiere dove ogni anno si ha una grossa produzione di cefali, spigole, arselle nere e altre specie.
Marceddì è una valida attrattiva per i turisti che vengono non solo per la bella spiaggia, il porticciolo, ma per lo stagno omonimo, circondato da un paesaggio incontaminato e per l'estesa pineta dove è gradevole sostare per i pic nic.
Nel piccolo borgo meritano una visita la Torre vecchia e la chiesa della Vergine Bonaria.
La Borgata è particolarmente affollata nel periodo della sagra della Madonna di Bonaria, che si tiene la settimana dopo ferragosto, dove si svolgono manifestazioni musicali e sportive.
La parte religiosa della festa consiste nel portare la Madonna di bonaria in barca per una processione seguita da decine di imbarcazioni.
La zona di Marceddì ospita anche numerose coppie nidificanti di pollo sultano e costituisce un punto di sosta per migliaia di anatre e folaghe.